A novembre siamo stati in Iraq con l’Associazione Parada e Un Ponte Per… al campo profughi di Sulaymaniyah, dove sono state proposte attività di circo sociale per minori dagli 11 ai 19 anni.
Durante il laboratorio i formatori hanno utilizzato tecniche circensi come strumento per favorire l’incontro, l’accoglienza delle differenze e l’inclusione dell’altro. Alla base di questo percorso vi è la metodologia dell’apprendimento non-formale che vuole promuovere lo sviluppo sociale e personale di tutti i giovani coinvolti.
I due formatori di Parada, Gianluca e Tania, hanno anche messo in campo giochi di conoscenza e improvvisazione attraverso il linguaggio verbale e non verbale, per stimolare l’autostima dei giovani e delle giovani partecipanti, la loro capacità di lavoro in gruppo e la fiducia in loro stessi.
Oltre ai laboratori di circo sociale, è stato presentato lo spettacolo “Clowns in towns” all’interno di un monastero di Sulaymaniyah.